Realizzazione di ardiglione su punte per la pesca con l'arco

(Proprietà intellettuale di Veriano Marchi - Aggiornato a Novembre 2013)

 

 

Nonostante il mercato attuale offra un'ampia scelta di punte per la pesca con l'arco, ritengo che  una

realizzazione "in proprio" non sia solo divertente e gratificante ma, ci consente di realizzare vari modelli per un

dimensionamento "ad hoc" sulle specie ittiche che ci interessa predare e in funzione dell'arco che si vuole utilizzare.

 

 

 

 

L'OBIETTIVO

 

Realizzare una punta da pesca con i seguenti requisiti:
a) Minimo
impatto con la superficie dell’acqua per non provocare deviazioni alla traiettoria della freccia nella sua
corsa verso la preda.

b) S
trutturata per garantire un facile recupero anche su tiri marginali senza provocare grosse lacerazioni che potrebbero comportarne la perdita.
c) Spaziare nella scelta di pesi diversi per facilitare la taratura del giusto spine dell'asta che deve, sempre,
uscire "pulita" dalla finestra dell'arco anche se priva di impennaggio.

 

 

 

 

L'IDEA

 

Modificare delle normali punte da tiro inserendo un ardiglione metallico è  una vecchia idea che mi è stata regalata dai primi pescatori con l'arco italiani verso la metà degli anni 90.

Idea che continuo ad elaborare e perfezionare compiacendomi di condividerla con altri appassionati.

 

 

 

 

ATTREZZI NECESSARI

 

1) Trapano a colonna con piano e morsa.
2) Morsa da banco
3)
Utensile abrasivo
4)
Blocco in legno duro con scanalatura del diametro del tondino e foro passante da mm. 2,5x50 al suo interno
5)
Utensile a testa piatta per ribattere (ricavato sagomando la testa di un bullone)
6)
Punte per ferro da mm. 2, 6 e 8
7)
Martello
8)
Marcapunto
9)
Pinze
10) Tronchesi
11) Spezzone di freccia con inserto
12) Lima da ferro
13) Tondini di acciaio armonico o ottone da mm. 2
14)
Punta per freccia field o ogiva della misura e peso desiderato.

N.B.
Se si hanno a disposizione gli utensili elencati è di gran lunga preferibile l’utilizzo dell’acciaio armonico per la maggiore resistenza che garantisce all’ardiglione  sotto trazione oltre alla superiore durata di utilizzo e, soprattutto, nel caso di punte vocate a grosse prede.
L’ottone è molto più facile da gestire, specialmente nel taglio e nella rifinitura e, anche se molto più morbido, l’ho utilizzato sulle mie punte da pesca per anni con soddisfazione e collaudato su prede fino a 4-5 kg.

 

 

 

 

PROCEDURA PER INSERIMENTO ARDIGLIONE SINGOLO

 

 

 

 

Tondini e punte necessarie.

 

 

 

 

 

 

Si appoggia la punta nella scanalatura  del blocco di legno per renderla stabile e si segna con il marcapunto  
la posizione
del foro a ca. mm. 9/10 dal fondo (dipende dalla lunghezza totale della punta).
Si avvita la punta su una freccia per meglio gestirla durante le lavorazioni.

 

 

 

 

 

 

Si blocca la punta mantenendola orizzontale nella morsa del trapano a colonna e
con punta a ferro da mm. 6 si realizza una cieca profonda ca. mm 3.

 

 

 

 

 

 

Adesso dobbiamo fare n.2 fori all’interno della cieca e tale operazione risulta difficoltosa in quanto la stessa è conica. Per agevolare l'esecuzione basta inclinare la freccia e, nell’angolo interno che si viene a creare, marcare il metallo con la punta a ferro da mm. 2 per una profondità di un paio di mm. Adesso si riposiziona la freccia orizzontale e,
sulla marcatura precedente, si esegue con la stessa punta un foro passante.
 

 

 

 

 

 

 

 Stessa procedura sopra descritta per realizzare il foro dall’altra parte della cieca.

 

 

 

 

 

Se il lavoro è stato eseguito in modo corretto avremo una cieca larga mm. 6 con dentro due fori passanti

da mm.2, uno all’opposto dell’altro nel senso della lunghezza della punta. Tutti fori devono essere

svasati con la punta da mm. 8 per eliminare le bave di foratura.

 

 

 

 

 

 

Si prende il tondino di metallo e con delle pinze se ne piega un estremità fino a doppiarlo in
modo da avere un “ponte”
 largo come la distanza dei fori realizzati nella cieca della punta.

 

 

 

 

        

 

 Si posiziona la punta nella scanalatura di appoggio e si inserisce
il “ponte” che viene ribattuto con l’apposito utensile nella cieca.

 

 

 

 

 

 

La parte lunga di tondino che fuoriesce costituirà il nostro ardiglione e viene fissato nella morsa
da banco per tagliarlo alla misura desiderata. Di solito taglio a mm. 27 per avere
un ardiglione lungo ca. mm. 24-25 una volta ripiegato.

 

 

 

 

 

 

Con la sega a ferro il tondino di acciaio armonico viene solamente inciso e poi spezzato
con l’uso di pinze, nel caso del tondino di ottone bastano delle tronchesi.

 

 

 

 

 

 

La parte corta del tondino deve essere limata/tagliata a filo della punta.

 

 

 

 

     

 

Si verifica che l’ardiglione sia in asse con la freccia ed eventualmente si corregge la posizione
 con una pinza.
Si carteggiano le superfici per togliere eventuali bave o sgraffi sul metallo.

N.B.
Quasi sicuramente l’ardiglione avrà un leggero gioco nella sua sede, questo è normale e non
  inficia minimamente la sua resistenza. Le strette piegature sul tondino attraverso i fori della punta ne garantiscono un’eccellente tenuta

 

 

 

 

PROCEDURA PER INSERIMENTO DI ARDIGLIONE DOPPIO

 

 

        

 

Si segna il 1° punto per la svasatura a ca. mm 10 dalla base della punta.

 

 

 

 

 

 

Si segna il 2° punto per la svasatura a ca. mm 18 dalla base della punta.

 

    

 

 

 

 

Si incidono i punti segnati per la svasatura con il marcapunto di acciaio.
Si procede con il trapano a colonna come rappresentato per l'ardiglione singolo.

 

 

 

 

   

 

Si piega il tondino con le pinze per realizzare i "ponti" che vengono inseriti
nei fori per poi essere ribattuti nelle ceche su ogni lato della punta.

 

 

 

    

   

 

Si procede al taglio del tondino per costituire gli ardiglioni nella lunghezza desiderata.

 

 

 

 

 

  

Particolare dei materiali e utensili utilizzati.

 

 

 

 

    

 

Sulle punte con due ardiglioni è preferibile realizzare sulla base un foro passante da mm. 2
per inserire un sagolino  che, a sua volta, andrà fissato sulla freccia per garantire una
maggiore tenuta nel recupero di grosse prede (vedi freccia per big fish).

 

 

 

 

 

 

Punte complete di ardiglioni singoli, doppi e e mobili.

 

 

L

 

 

NOTE PARTICOLARI

 

La realizzazione della punta piramidale e l'inserimento dell'ardiglione/i riduce il peso originario della punta e anche la sua lunghezza.
- La punta da 200 gr. con ardiglione singolo si riduce a ca. 175 gr.
- La punta da 250 gr. con ardiglione singolo si riduce a ca. 220 gr.
- La punta da 300 gr. con ardiglione doppio si riduce a ca. 265 gr.


Su prede importanti è preferibile usare la punta piramidale e il doppio ardiglione in acciaio armonico. Per fare queste modifiche non è sufficiente la lunghezza della punta da 125 o 150 grani che troviamo sul mercato nazionale.
Le punte di peso maggiore, fino a 300 grani, possono essere reperite negli U.S.A. alla Three Rivers Archery.

Su prede modeste e volendo mantenere la punta conica originale, inserendo un solo ardiglione, la migliore da utilizzare per avere la maggiore penetrazione è quella ad Ogiva (bullet point), a seguire le Combo e per ultime le Field.  In questo caso si può modificare anche una punta da 125 grani ma si deve rinunciare alla punta piramidale che ridurrebbe troppo la lunghezza complessiva costringendoci a collocare l'ardiglione troppo vicino al punto d'impatto.

La procedura descritta per l'inserimento dell'ardiglione è la stessa per il tondino di ottone e per quello in acciaio armonico. Ovviamente l'acciaio è più difficoltoso da piegare e tagliare.

 

 

 

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