IL "TWO SEASON HUNTER" (Il cacciatore con arco e fucile)

 

 

Il Two Season Hunter è il cacciatore con arco e fucile.
La genialità di Fred Bear
nel vedere lontano promuovendo la figura del "two season hunter" ha determinato,come voleva, l'espansione del fenomeno arcieristico a livello espotenziale.

Tanti cacciatori con il fucile si avvicinarono all'arco, non per passione, ma per incrementare gli abbattimenti grazie ai periodi dedicati esclusivamente ai soli bowhunters.

Pur di non rimanere a casa quando dei "pazzi" andavano per boschi (tra l'altro nel periodo più propizio !) un mondo di cacciatori conobbe l'arco, all'inizio come fenomeno opportunistico ma poi inevitabilmente passionale.
Il risultato fu rivoluzionario e positivo su tutti i fronti:
-aumenta il numero dei cacciatori.
-grazie a questo fenomeno si ottengono migliori leggi sulla caccia (il numero fa la forza !).
-esplosione del mercato arcieristico con enormi e positivi risvolti economici.

La fantastica idea del "Two season hunter", anche se questa definizione è stata coniata da Fred Bear, nasce idealmente nel 1957 da Glenn St. Charles, recentemente scomparso.

Quando Glenn fonda il famoso Pope and Young Club, che raccoglie tutti i trofei record di animali presi solo con l'arco (Di fatto questa istituzione nacque nel 1957 come branca della National Field Archery Association’s Hunting Activities, ma ne divenne indipendente dal 1961) aveva in mente di fornire una documentazione ufficiale, oggettiva e trasparente che testimoniasse, contro ogni diffidenza e scetticismo, l’efficacia dell’arco come mezzo di abbattimento.

L’obiettivo primario era quello di sensibilizzare le istituzioni per ottenere leggi e deroghe a vantaggio dei cacciatori con l’arco, come avvenne nel corso degli anni successivi.
Fred Bear diffonde in modo continuo e martellante questa figura del cacciatore con arco e fucile nel mondo delll'outdoor americano, grazie alle sue pubblicità presenti in tutte le riviste sportive dell'epoca.
Se guardate i video di caccia dell'epoca, prodotti dalla Bear Archery, vi accorgerete che che erano più che altro dei documentari naturalistici dove il tiro sull'animale aveva una valenza naturale e non eccezionale, con i cacciatori accampati nel bosco che si nutrivano del frutto delle loro frecce.

Con questo messaggio si enfatizzava soprattutto la vita all'aperto e l'arco diventava per lo spettatore un attrezzo indispensabile da avere tra le mani per godere a pieno di questo piacere.
Fred Bear aveva ben compreso che la strategia per fare aumentare la domanda di archi era enfatizzare la caccia con questo strumento.

L'enormità del territorio americano, la ricchezza di fauna, lo spirito libero di questa gente e la naturale propensione a questa pratica gli ha dato ragione.
Troviamo la testimonianza di questo messaggio in alcune locandine pubblicitarie della Bear Archery dove l'arco compare spesso vicino al fucile come "buona" provocazione.