RICORDANDO MIO PADRE...

 

 

 

   
Eri un poeta della natura e riuscivi a tirare fuori il sentimento anche dai sassi.
Non avevi studiato filosofia ma sapevi come pensare per accompagnare il passare degli anni fino alla naturale sorte perché credevi e vivevi in quell’ordine

naturale delle cose in cui non esiste la paura di morire ma solo il piacere di vivere ogni attimo della propria vita con tutta l’intensità possibile.
Grazie
,
per avermi insegnato l’unica cosa che serve per vivere con soddisfazione: l’amore per le cose semplici.

Ti voglio ricordare, con canestro e bastone a girovagare nei tuoi amati boschi di castagno a Benabbio.